Cos’è la Cannabis Light e Storia?
Cos’è la Cannabis Light e Storia?
gen 25, 2020 Home , News 0 Commenti

La Cannabis Light è quella tipologia di Cannabis che è stata dichiarata Legale in Europa in quanto non ha alcun effetto stupefacente. Di fatti la cosidetta Erba Legale è la Cannabis che ha una percentuale di THC inferiore allo 0,2%(0,5% per l’Italia). Tale Cannabis ha elevati livelli di CBD e bassissimi livelli di THC; ciò comporta un effetto rilassante ma mai psicoattivo/stupefacente. La Cannabis Light esiste da molto tempo ma soltanto negli ultimi anni (dopo il regolamento europeo n. del 2016) sono nate moltissime produzioni in tutto il territorio europeo che hanno sviluppato e migliorato la qualità delle genetiche consentite. Ad oggi le infiorescenze di Cannabis Light sono migliorate moltissimo e hanno un aspetto e un odore molto simile alle infiorescenze di Marijuana illegale; per tale motivo spesso è possibile distinguere la Cannabis Light da quella illegale soltanto attraverso delle analisi specifiche in laboratorio.Molto spesso si ci riferisce alla Cannabis Light con nomi diversi tra loro anche se il significato è lo stesso, come ad esempio Cannabis Legale, Cannabis CBD o Erba Legale.

Storia

La pianta della cannabis, anche nota come marijuana o ganja, vanta origini molto antiche. Questa specie floristica rappresenta, inoltre, un caso unico al mondo: è, infatti, usata come fibra, ma vengono anche sfruttate le sue proprietà psicoattive. La coltivazione della cannabis pare risalire a circa 10mila anni fa e un’ulteriore conferma di ciò arriva dai reperti ritrovati sull’isola di Taiwan, e in alcune caverne dell’odierna Romania.La pianta di cannabis veniva, infatti, impiegata, fin dai tempi più remoti, per scopi di diversa natura: gli Ariani la fumavano, i cinesi, come attestato da un trattato di farmacologia firmato dall’Imperatore Shen Nung, la usavano in medicina, i Greci la commercializzavano, gli Sciti la vaporizzavano e i Fenici vi realizzavano le vele delle loro navi. La marijuana sembra, invece, essere arrivata in Europa circa cinque secoli prima di Cristo: a Berlino all’interno di un’urna, risalente a 2.500 anni fa, sono state, infatti, trovate tracce di semi e foglie di questa pianta; la sua diffusione è stata molto rapida e nel 1484 una bolla papale ne ha vietato, anche se con scarso successo, l’uso da parte della popolazione. Il suo consumo divenne una vera e propria moda tra gli intellettuali e, infatti, a Parigi venne fondato il club dei Mangiatori di hashish di cui facevano parte scrittori e poeti come Victor Hugo, Alexander Dumas e Charles Baudelaire. Non si possono, infine, dimenticare la carta di canapa, usata per stampare la Bibbia di Gutenberg e la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti, le vele delle caravelle di Cristoforo Colombo e le innumerevoli piantagioni sparse per l’America.

Tipologie

Riguardo ai tipi di cannabis esistenti, c’è un’ampia controversia: alcuni studiosi parlano, infatti, di tre specie distinte, mentre per altri esiste, invece, un’unica specie di cannabis con più varietà. L’ultima asserzione, in particolare, parte dal presupposto secondo il quale tutte le piante di Cannabis possiedono uguali caratteristiche morfologiche, chimiche e di sviluppo e ciò che le contraddistingue, le une dalla altre, è la zona dove crescono, l’altitudine, le proprietà del terreno e molto altro ancora.

Si distinguono, al di là delle discussioni, tre tipi di marijuana: Sativa, Indica e Ruderalis.

Cannabis Sativa: effetto della sua diffusione è la sua notorietà. Cresce in Asia, America e Africa e può raggiungere, se non viene potata, i 5 metri d’altezza. L’utilizzo del termine Sativa ha per significato la sua predisposizione ad essere seminata e coltivata.

L’aspetto della cannabis sativa è il frutto del costante adattamento alle condizioni atmosferiche, in particolare all’umidità: la pianta appare, perciò, meno compatta e il periodo di fioritura si può protrarre anche per quattordici settimane. Le foglie, verde chiaro, sono grandi e hanno una forma allungata che ricorda le dita della mano.

Cannabis Indica: arriva da luoghi come il Pakistan e l’India, a differenza della Sativa, la cannabis Indica si è adattata a climi più secchi e aridi. Tutto ciò si ripercuote sulla sua morfologia: è più bassa e tarchiata, le sue foglie sono più scure e larghe e i suoi fiori formano tanti piccoli grappoli.

Cannabis Ruderalis: le sue terre d’origine sono la Siberia e il Kazakistan, dove le ore di luce sono molte poche e la fioritura non dipende, perciò, da esse. Assomiglia a un piccolo cespuglio che cresce, molto velocemente, in tutte le direzioni possibili, ma non raggiunge stature elevate (massimo 90 cm); le foglie sono molto strette e i fiori sono minuscoli.

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